L'amore ai tempi di whatsapp.

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Se Florentino Ariza e Fermina Daza fossero vissuti ai nostri tempi, molto probabilmente lui l'avrebbe stalkerata su  Facebook e poi su Whatsapp mentre lei l'avrebbe bloccato, sbloccato, chattato qualche volta; su whatsapp sarebbe stata online, MA non avrebbe risposto. 
Ferminia, collegandosi su facebook avrebbe visto le foto in cui Florentino era taggato con la gnoccona di turno e daje con il rosicamento; avrebbe aperto la chat solo per vedere se è online ma "No! Non gli scrivo! Mi dovessero tagliare la mano, ma non gli scrivo porca zucchina!!! E vaffanculo a te e alla gnocca di turno che ti fai!"

Ferminia rosichi??? Eppure te la tiri con quel povero cristo.

Florentino, pure tu... dai. Prima giuri amore eterno a Ferminia e poi te la fai con quelle zoccolone?? È ovvio che Ferminia se la tira. 



Se Romeo e Giulietta fossero vissuti nell'era di Whatsapp a quest'ora erano ancora vivi!! 

Detto questo detto tutto.


Bene...dopo aver dialogato con personaggi veri e/o immaginari, di sicuro morti, sulla loro possibile reazione ormonale favoreggiata da whatsapp, facebook e twitter, posso anche andare a rinchiudermi in qualche ospedale psichiatrico.

Tanto vi scriverei pure da lì. 



L'altro giorno, mentre ero al telefono con Madre e Padre, rispondo ad un messaggio della Picci, come la cellulite ecco che arriva, puntuale, inesorabile, sempre uguale a se stessa la frase: "Ma sempre al telefono stai???"


Sì.

Mi piace rompere le palle alle mie amiche su WhatsApp, postare boiate su facebook per farci 4 risate insieme, spettegolare su Tizia e su Caia.
E adesso che Ted si è evoluto e finalmente ha whatsapp posso rompergli le palle anche li e ci godo. 







Perchè Facebook e Whatsapp sono i new "appostamenti" per gli stalker alias ragazzine in piena età dell'oro ormonale INNAMORATE. 
Questi piccoli demoni in 3 secondi scoprono vita, morte e miracoli e resurrezione del Tipo di turno, tutto grazie alla santissima trinità: Twitter, Facebook e Whatsapp.
Ultimamente si è aggiunta un quarto membro: ASK.
Ma di questo parleremo dopo.

Quando ero una piskelletta innamorata del Principe avevo praticamente la mano fusa con il cellulare, non mi ci staccavo MAI., sempre a messaggiare, a parlare per ore e ore e ore.
Padre vedendomi vivere in simbiosi con il mio samsung corby (pace all'anima sua) non faceva altro che ripetermi 

"Dai riposo alla tua mano destra" (che se fossi stato un ragazzo, la cosa sarebbe stata alquanto ambigua)
"Ma sempre attaccata al cellulare stai?"

"Quando ero gggggiovane io, per parlare con tua madre, 
dovevo arrivare fino alla cabina telefonica, possibilmente isolata :D"

Anche con la pioggia, con il freddo, con il vento.
Cosa non si fa per amore.

Mio nonno invece scriveva lettere d'ammmore. 
Come erano belle le lettere? Quelle in cui scrivevi "ti amo" e dovevi aspettare GIORNI per ricevere risposta, una qualsiasi, anche un "ahahahah.... ma che sei serio?"
Intanto morivi dentro, morivi di crampi alla pancia per l'agitazione, non toccavi cibo, non dormivi, fino a quando QUELLA lettera non arrivava.

Parafrasando: intanto morivi di stenti, ma era bello lo stesso, forse anche di più.

Come io non saprò mai cosa vuol dire telefonare dalla cabina telefonica o scrivere una lettera d'amore, i piskelletti di oggi non sapranno mai cosa sono GLI SQUILLI e i TRILLI di msn.

MAI.

In prima media, per la mia comunione, ricevetti il mio primo cellulare, il mio primo amore, come te nessun altro: Nokia 3310.
Il solo pronunciare 3310 mi fa venire la pelle d'oca per l'emozione.

Lui era figo prima dell'Iphone!
Lui era tosto, non delicato!

Lui aveva la batteria infinita!
Lui aveva Snake!


Dal momento che la wind ancora non aveva fatto l'incredibile offerta dei 4000 messaggi aggratis per soli 2 euri per tutti i numeri wind (ed è questa la principale causa del dominio indiscusso di wind su tutto il paesiello) ci si arrangiava con gli squilli.
Ti squillavo per dirti che ti sto pensando e si andava avanti così, per ore, e se lui o lei schiacciava il tasto verde: MA LI MORTACCI TUA! HO SPESO 20 Centesimi! 
Quanti squilli ho fatto, ma mai con l'anonimo, perché non li sapevo fare. Non li so fare.

Verso il primo liceo, incoraggiata dalle mie amiche, feci la conoscenza di Msn o meglio detto "quel fantastico coso che mi permette di trillare ad oltranza".

Era un trillo continuo, trilla di qua, trilla di là. Era un turbine di trilli e di faccine gialle e rotonde troppo felici o incazzate.
Gli anni passano, ma le abitudini non cambiano o meglio la smania del controllo non cambia.
Tu DOVEVI controllare se era collegato, anche se alla fine non ci parlavi, ma tu DOVEVI vedere quando si collegava e quando si scollegava.

Era un dovere civico e morale! 
Da questo dipendeva la pace nel mondo!
E tu, pischelletta di 15/16 anni, non potevi avere sulla coscienza 6,974 miliardi di persone.
DOVEVI.

Così, si iniziava dapprima a scrivere frasi alla Federico Moccia nello stato personale, frasi incomprensibili per il genere maschile.
Pensate un po' la logica complessa di noi pischellette di msn!

Lui, in piena fase "Ormoni ingrifati", doveva capire da frasi contorte e generali che ci piaceva.
Non contenta, la pischelletta che fa? Usufruisce di una genialata assurda; in pratica attraverso windows media player, compariva sullo stato personale la canzone che stavi ascoltando.
Na robetta del genere:






La Fine.


Stavi sempre li, ad ascoltare Anna Tatangelo - erano tempi bui quelli - e altre canzoni melodrammatiche sdolcinate, per far capire a lui CHE TI PIACE.
Ma lui su msn non ci stava! Era collegato, ma come ogni pischelletto stava a trastullarsi sull'antenato di you porn, o su you porn direttamente (Devo ammetterlo, ignoravo l'esistenza di tale sito fino a qualche anno fa, beata ignoranza).

Mentre eri diventata una mini hacker di msn, tanto da scoprire se realmente era offline o solo "invisibile", tutto il resto del mondo si era evoluto e aveva deciso che era figo spiattellare i cazzetti propri a tutto il mondo, insomma aveva deciso di iscriversi a Facebook. 

Piccole stalker crescono.

Ci si rende conto che si può controllare meglio e avere una quantità enorme di informazioni che variano tra il "sto facendo la cacca" a "vado a fare colazione" del nostro tizio.

Tra sclero e beatitudine. 


Inizia tutto con il controllare in modo maniacale il suo profilo e il profilo dei suoi amici, guardare foto, studiarle per capire i luoghi che frequenta maggiormente e capitarci lì per "caso".
Ovviamente come ho detto prima, i tempi cambiano, i social cambiano, ma il modus operandi si è aggrappato a noi come si aggrappa una cozza ad uno scoglio. 

Si usa il metodo del "mi piace".
Questo metodo consiste nel cliccare in modio maniacale sul tasto "mi piace" di qualsiasi link, status, commento del Tipo.
Nella mente contorta di una piskelletta di facebook in questo modo lui dovrebbe capire che non sono i link a piacerti, non è il fatto che lui ha fatto colazione e poi subito dopo ha silurato uno stronzo in bagno, nono, dovrebbe capire che è proprio lui a piacerti.
Pensate un po'.


Si continua a scrivere frasi melodrammatiche sdolcinate sullo status personale, si condividono link sull'ammore non corrisposto, si condividono da you tube canzoni strappa lacrime, insomma si stracciano i maroni, ma chi li straccia veramente sono le coppiette su facebook!
Parliamone. 
Sono tutto un "amore sei il mio cucciolotto" un "trottolino amoroso" e "dudu da da da", sono un continuo condividere i link con i cuoricini alla:






"Amoreeeeeeee sei tu l'amoreeeee mioooooooooooooo ti aaaaamoooooooooooooooooooo" 



Che a leggere tutte quelle "oooooo" e tutte quelle "eeeee" ti viene quasi un attacco epilettico.
A leggere tutti quei "ti amooooooooo sei il mio cucciolottoooooo" li potresti tranquillamente denunciare per tentato omicidio per eccessiva dolcezza.
Anche io e le mie amiche siamo accoppiate, ma non sfracelliamo i maroni come loro, insomma li vediamo ogni giorno ci devo passare pure il mio tempo su facebook per scambiarmi effusioni in pubblico? No.
Non si fa.
Le effusioni me le scambio in privato, al massimo in chat.

Ma peggio delle coppiette su facebook ci stanno le coppiette con il profilo in comune su facebook.
Perché? Perché lo fate? Spiegatemelo, sono troppo curiosa.


È l'odio.
Io non so se sto parlando dei cazzetti miei con la mia amica o con il suo fidanzato, e anche se stessi parlando con lei il suo fidanzato  - essendo che il profilo è anche suo -  di sicuro leggerebbe la conversazione.


È l'odio puro.



È il controllo nella sua massima espressione.


Non dico altro.
Perché sono sicura che almeno una volta nella vita siete incappati in un profilo in comune e avrete pensato di rivedere la vostra lista d'amici


i vostri principi, le vostre priorità. 

Sono cose che ti cambiano la vita.


Per aumentare la mania di controllo, il mondo di internet ha messo a disposizione Whatsapp o altrimenti detto "L'app del demonio".
L'apoteosi del controllo e dell'isteria.
Un programmino che ti permette di massaggiare gratuitamente, SEMPRE, OGNI GIORNO, OGNI ORA, TUTTO IL GIORNO.
Ti permette di controllare se sta in linea, e se è in linea con chi sta parlando????

Ti permette di controllare quando era in linea l'ultima volta, e se l'ultimo accesso è stato alle 2 del mattino, CON CHI CAZZO HA PARLATO FINO ALLE 2 DEL MATTINO??????

In pratica whatsapp vive di vita propria e soggetta la tua, perché DEVI CONTROLLARE fino a che ora era collegato, se è collegato, e se ti sta scrivendo e poi improvvisamente appare "ultimo accesso *1 secondo fa*" ? Ecco che spunta un'altra ruga e l'ennesimo capello bianco, a 18 anni. 







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13 commenti:

  1. Ahahahahahaha mi fai morire!!!
    Per quanto mi riguarda, il 3310, anzi, io avevo il telefono gemello 3330, significava COMPOSITOREe non tanto snake quanto SPACE IMPACT *w*

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    1. oh mamma!!! *_* lo adoravo!!! avevo fatto anche un record bello alto se nn mi sbaglio xD
      Mi sento vecchia hahahhahah

      Io il compositore nn lo sapevo usare xD ero una frana XD

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  2. Risposte
    1. Vi prometto che aboliró il costo di 0.70 centesimi per whatsapp! :D

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  3. Mamma mia che ricordi il 3310 con il mitico snake! ma anche le lettere d' amore, ebbene sì anche se ho 25 anni io scrivevo lettere d' amore e aspettavo giorni prima di ricevere la risposta dal ragazzino che mi piaceva (che abitava molto lontano da me)... che ricordi!

    http://lovedlens.blogspot.it
    M.

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    1. *_* ma che cosa stupenda.
      Io le ho ricevute, ma mai scritte xD

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  4. Questo post è un amarcord da lacrimuccia per noi ventenni! Comunque adesso mi hai incuriosita: come sarebbe finita tra Romeo e Giulietta su whatsapp? XD

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    1. ovviamente se ci fosse stato whatsapp Romeo avrebbe saputo che Giulietta era morta per finta >,<

      Comunque appena mi hanno detto "ma lo sai che msn non esiste più?!?!?" mi sono sentita tremendamente vecchia >,<

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  5. Ahahaha bellissimo lo screenshot! Comunque i genitori o tutti gli over40-50-60..ecc non capiranno mai quanto sia utile e divertente condividere boiate sui social e su whatsapp! Adesso però sono curiosa anche io.. come sarebbe finita tra Romeo e Giulietta??? :D

    pensierinviaggioo.blogspot.it

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    1. ahahhahahah credimi, quando mi ha detto "non avevamo altri menti" sono caduta a terra dalle risate xD

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  6. ahahhahaha come tutti i ragazzini di adesso, si sarebbero detti "ti amo" dopo 2 settimane, si sarebbero fatti prestare il cellulare dai loro amici perché i genitori avrebbero detto: "NON LO/A DEVI VEDERE!! E NIENTE INTERNET E CELLULARE PER ALMENO UN MESE!!"
    Si sarebbero visti di nascosto al campetto del quartiere e "pomiciato" in qualche sottoscala di qualche palazzo, per poi dopo un mese lasciarsi perché si sarebbero scocciati.

    Ho rovinato un capolavoro! T.T

    Ma la verità è che sarebbe andata così.
    Ispirato a una storia vera. Aaah i ragazzini di adesso. >,<

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  7. Il controllo degli ultimi accessi è la rovina dei paranoici...

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    1. io li ho eliminati e vivo decisamente meglio, dormo soprattutto meglio. :D

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Le parolacce sono un obbligo morale.

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