Listography #9: Your biggest pet peeves.

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The Life In A Year


Qua ci si diverte. 
Per me che c'ho l'animo sgarbiano questa lista sarà una vera goduria. 

Cose che mi urtano il sistema nervoso e mi inducono all'omicidio con l'aggravante della crudeltà:


  • Chi mi parla durate i film: ma porco diodato!!! La vuoi chiudere quella bocca prima che ti spacchi la faccia?Se non ti stai zitto come faccio a capire ció che stanno dicendo? Ma soprattutto: se mi fai le domande su un qualcosa che sta appena accadendo mi vuoi dire porco spino come ti faccio a rispondere se non ho capito una mazza per ascoltare te? Boh. Mistero della fede. 
  • Chi si incazza per cose futili: io gli spaccherei la faccia anche a questi soggetti. È l'odio. Soprattutto se gridano. È caduto un bicchiere e si è rotto? Prendi i cocci e buttali. Non funziona la stampante? Mettiti l'anima in pace perchè questa percepisce la tua fretta, e la tua rabbia repressa e li userà a suo vantaggio: smettendo di funzionare.Io me li immagino a 50 con il fegato corroso per tutte queste incazzature inutili. Ma soprattutto immagino me con un fegato nuovo per l'incazzatura dovuta a chi si incazza inutilmente. 
  • La pubblicità su youtube: se voglio la pubblicità tanto vale che mi veda rai 1 che di pubblicità abbonda come il silicone sulla faccia di Baglioni. 
  • Le risate registrate delle sitcom: se è una ogni tanto su una battuta d'effetto non mi da fastidio, è il suo abuso che mi induce a perforarmi i timpani. Fateci caso, per esempio su The big bang theory, dicono "ciao" e parte la risata. "Ah sei tu" e parte la risata. "Cazzo ridi? Che domani muori"

Guida alla sopravvivenza: Sanremo edition.

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5 serate di sanremo sono troppe.
5 serate di sanremo faziano sono da volersi proprio male.

Se vi sto scrivendo è perchè molto faticosamente sono sopravvissuta a queste ultime 4 puntate del "Sanremo dei ccciovani" di Fazio.
Per ccciovani si intende tutti quelli nati tra le guerre puniche e il 15-18. Se ti sei fatto entrambe le guerre allora sei proprio figo. O morto.
Perché per apprezzare questo sanremo devi essere necessariamente sottoterra altrimenti non sei tu il loro target.

Ma tranquilli a tutto c'è rimedio, perché se anche fosse, il buonismo e la piattezza di questo sanremo vi faranno morire di NOIA.

Persino io rimpiango la farfallina di Belen, se ne sente proprio la mancanza, si sente proprio la mancanza di gnocca.





Solo due canzoni adoro, una di queste è stata squalificata: se non è sfiga questa.
Chè non lo devo beccare sto infame che ha fatto la spia. Che le piattole siano con te stronzo.


Guida pratica e consigli più o meno demenziali per sopravvivere all'ultima puntata del sanremo dei ccciovani.


1.Armati di cioccolata.
Mangiare cioccolato fa aumentare i livelli di alcuni neurotrasmettitori che inducono le sensazioni di piacere e di benessere: la serotonina – il cosiddetto “ormone della felicità” – attiva nella regolazione del sonno e dell’attività sessuale; l’endorfina, efficace nell'inibizione del dolore;
"Efficace nell'inibizione del dolore"
Perché vedere un Sanremo del genere è doloroso, ti disturba il sonno sul serio.
Ma a disturbarti il sonno e la tua attività sessuale è di sicuro il nuovo look di Renga. Il suo Stylist è Ciccio, lo zingaro che abita vicino il mio vecchio liceo.

Che qualcuno lo tosi.

2.Armati anche di caffè.
Soprattutto di caffè, di quello ristretto o meglio ancora di quello corretto.


Ma invece di chiamarlo "Festival della musica italiana" avrebbero dovuto soprannominarlo "Fazio e i suoi pipponi".
Lunghi, banalissimi e stracciamaroni, giusto per spezzare la vivacità e la briosità delle canzoni in gara.

4.Procurati un defibrillatore.
Ti sarà incredibilmente utile quando la Ruggiero intonerà la sua Laudatio Turiae. Famosissima epigrafe sepolcrale risalente ai tempi della Ruggiero: nel I a.c

Vai verso la luce cara...vai.

5.Tg 60 secondi: 60 secondi per riprendersi.
Saranno i 60 secondi più importanti per la tua vita, ma soprattutto per i tuoi 2 sensi più compromessi: la vista e l'udito.
Sfruttali al meglio. Saranno la tua unica speranza.

6.Segui Sanremo su twitter.
È l'unico modo per renderlo intessante. 
Tipo io lo sto seguendo su @cannibal_kid. Tipo.


Magari un giorno gli farò una dichiarazione d'amore come si deve.






Ospitone di ieri sera: il mago Silvan.
Eccolo da piccolo:






Casi umani al mio cospetto.

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Cosa fai tra un tweet su sanremo e un altro?
Quello che fanno tutte le persone normali di questo mondo: spettegolano con gli amici su whatsapp.
A noi la bella vita ci fa na pippa.
Più precisamente, sotto le note di Questo Piccolo Grande Amore di Baglioni ecco che io e Skipper ci raccontiamo le avventure (per lui) disavventure (per me) con l'altro sesso.
Mentre io piangevo perché mi sono resa conto che #14 casi umani sono troppi per la mia breve vita, lui se la rideva. Lui, che in confronto Mr Grey è un eremita devoto alla castità.
Ricordando l'ultimo arrivato: Zerbyno 



Ma si può? 14!  Smagnetizzatemi! 

Caso umano #1: Il greco.

Gita scolastica di seconda media. Gli feci così tanta simpatia che si sentì autorizzato a stalkerarmi. Io bimba scema qual ero mi ci misi insieme. Dopo mezzo secondo già non lo tolleravo più, poiché mi ero ripresa dalla sbronza da Anna Tatangelo.
Si rubò con la forza il mio primo bacio, io mi rubai le sue palle con il mio primo calcio.


Caso umano #2: Lui.

Qui ci vorrebbe un racconto che Beautiful in confronto è un cortometraggio.


Caso umano #3: Il naziboy.

Era bello, ma bello assai. Alla Balotelli, ma con un viso più carino. Brasiliano. Pazzo di me e io pazza dei suoi addominali. Che caldo che faceva quell'agosto. 
E santo cielo se baciava bene. 
Non so se mi fece più impressione la sua idea di tatuarsi una svastica sul petto o il Ti amo dopo due settimane. Proprio non lo so.


Caso umano #4: L'arrivato.

Mi ricordo di questo caso umano, ma non mi ricordo il perché l'abbia eliminato dalla mia memoria. Ma una cosa è certa: la sua pesantezza rimarrà fissa nella mia mente.


Caso umano #5: Lo stalker.

Anche qui dovrei scrivere un lungometraggio alla beautiful. Mi riservo l'idea per un futuro libro.


Caso umano #6: Lo sfigato.

Uno dei miei preferiti. 
17 anni. Estate. Lui mi ruppe l'anima fino all'esaurimento per avere il mio numero, per uscire insieme a lui e quando finalmente - esausta - gli dissi di sì, per tutta la serata non fece altro che parlare di questa Tizia che gli piaceva, ma che non se lo filava di striscio anche se lui ci usciva pazzo. Mi fece vedere anche la foto della sorpresa che gli preparò per San Valentino.
In quel momento mi volevo buttare dall'auto in corsa.

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Listography #8: Things you'd do if you won the lottery.

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The Life In A Year

O altrimenti detto: Solo in un universo parallelo, in un'era lontana, tu c'hai sta grandissima botta di culo, che te la scordi nel mondo reale, perché tanto non vincevi neanche con i kinder sorpresa.

Cosa farei se vincessi alla lotteria:

  • Liposuzione: Celly sei tanto buona e cara, ma adesso scollati.
  • Viaggi: Tanti viaggi. Con mia sorella, con i miei, con i miei amici, con Fidanzato, da sola.
  • Luna di miele: Non per me, non diciamo assurdità. Siamo sul mio blog mica in una puntata di "ai confini della realtà". Per i miei genitori, una ogni anno, e minimo di 2 settimane.
  • Questo: 

Lasciatemi vivere e morire qua!
  • Libreria immensa: da far invidia a quella della Feltrinelli. Una di quella che se anche vivessi 100 vite non finirei comunque di leggerli tutti. (Marè, facciamo a gara a chi ce l'ha più grande? :D)
  • Finirei di pagare le tesse universitarie mie e quelle di Pulce.
  • Mi comprerei una casa, piccola ovviamente, chè devo avere tutto sottocontrollo. Sinceramente, ma come fanno quelle persone diversamente povere ad abitare in ville enormi? DA SOLI! Ma non c'avete paura dei ladri? Dei serial killer? O peggio ancora de mostri sotto il letto?????  
  • La casa sarà piccola, ma la piscina che avrò in giardino sarà enorme. Come il giardino. 
  • Comprerei Raul Bova per Picci. 
  • Comprerei uno studio fotografico per Padre.

*Nessun Raul Bova è stato maltrattato durante la riproduzione di questo post*

Sogna Rachì, sogna. Fallo adesso che è gratis, domani non si sa.




Grazie, sei gentile, ma amo già la Nutella.

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Tecniche di abbordaggio 2.0
Faccio arrendere anche i più temerari e tenaci uomini con i baffi.

L'amore è un "VAFFANCULO" sussurrato a gran voce.

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Mi pare di arguire che oggi è San Valentino...
Giuro che entrando su facebook non me n'ero accorta. Giuro.




Il 14 Febbraio è croce e delizia per molti umanoidi, croce per tutti quei single che sfogano tutta la loro acidità repressa su facebook proprio in questo giorno e delizia per gli indiani delle rose: questo è il giorno di San Valentino.
Chè gli innamorati sono sdolcinati tutti i giorni lo si sa, mentre è l'acidità di alcune zitelle e zitelloni che fa la differenza in questa ricorrenza.
A me San Valentino è sempre stato indifferente, sia da zitella che da accoppiata, è un giorno come un altro PER ME.
Per molti è l'occasione giusta per rompere l'anima, a partire da una settimana prima.
Fanno più odio i rosiconi che danno del "cornuto" a tutti gli accoppiati indistintamente che gli intramontabili orsacchiotti cucci cucci dudu dadada che a momenti ti inducono in coma diabetico.
Entrambi sono l'odio puro, indistintamente. Chè qui non si fa discriminazione, qui si odia tutti a priori.

Io non sono mai stata una tipa romantica, nemmeno quando ho attraversato quel mio periodo buio a 15 anni in cui consideravo "bellissima" la saga di Twilight. Chè tutti quei "oh Eddino caro, non potrei mai vivere senza di te e infatti mi vado a suicidare per sentire la tua voce, chiaro sintomo di schizzofrenia e instabilità mentale di cui soffro" ti inducevano davvero a gettarti da una scogliera.
Ecco, anche in quel periodo oscuro io urlavo contro Bella dicendole di riprendersi che tutto sto dolciume dava sui nervi.
Persino nel mio momento massimo di predisposizione al romanticismo proprio non ce la facevo a TUTTO quel romanticismo.

Non so se il concetto è ben chiaro: Di NO allo sdolcinato!


Sarà forse il fatto che per me l'amore vero è solo per la Nutella, quindi vedo con molta diffidenza queste strane forme d'amore tra umani; non ho mai capito cosa ci sia di estremamente romantico in migliaia di frasi da baci perugina e peluche immolati per la causa, ma comunque non sono così fredda e cinica da restare indifferente al romanticismo, solo che io lo vedo in modo diverso.

Io trovo più romantico un vaffanculo dopo una litigata, che un "ti amo" scritto sull'asfalto.
Trovo più vero e decisamente più sincero una frase a presa per il culo che una frase copiata dai libri di Sparks.
Trovo più romantico un "Io non ti prometto amore eterno, l'amore eterno non esiste, io ti prometto però di amarti anche quando sarai insopportabile, anche quando litigheremo, chè si sa che sei più bella quando ti arrabbi, perché preferirei litigare con te ogni giorno per il resto della mia vita piuttosto che non averti accanto nemmeno per un secondo. Io non ti prometto che mi ricorderò di San Valentino o del nostro anniversario e che in tale occasione ti regalerò le rose rosse, il braccialetto o la collana, sai che ho la memoria corta, ma ti prometto che resterò sempre al tuo fianco e ti sosterrò come tu sostieni me." perché sarebbe vero, perché l'amore non è fatto di cuoricini e di frasette, è fatto di alti e bassi, più di litigate e vaffanculo che di frasi da commedie romantiche.
(Fabio Volo e Moccia, ma levatevi proprio)
A copiare frasi sui bigliettini sono bravi tutti, rimanere per affrontare le difficoltà è da pochi.




E voi a voi disaccoppiati col ph da far invidia all'acido cloridrico, vorrei ricordare che oggi è la festa degli innamorati!
Avete due possibilità: o prendere a calci in culo Cupido e ricordargli che esistete anche voi (da me cupido ha
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Listography #7: Your favorite teachers.

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The Life In A Year

Questa lista cade proprio a fagiuolo perché ho appena finito di scrivere per un mio amico il saggio breve che feci alla maturità.
Rosico da morire perché se l'avessi scritto così quel giorno avrei preso di sicuro il massimo dei crediti. 
Intanto rosico duro.

Questa lista sarà lunghetta poiché sono sempre stata molto fortunata con i professori, sopratutto al liceo. 
I miei professori del liceo erano proprio come quelli che vedi nelle serie tv della rai: così pieni d'amore per il proprio lavoro, per gli studenti, insomma erano dei VERI professori. 
Molto spesso preferivano rinunciare ad un giorno di spiegazione per parlare con noi della qualsiasi: di politica, della vita, dei problemi, anche di calcio ahahahah
Furono i 5 anni più belli della mia vita, con tutto ciò che ho combattuto con il latino. 
(Per la cronaca: ho vinto io.) 

Ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa che porterò sempre nel cuore. (Ora potete morire tutti di diabete)
  • Maestra Flavia: ogni anno mi ricordava che era il nostro onomastico. Di una dolcezza e tenerezza infinita, era come una mamma chioccia per noi bambini. Insegnava religione, e infatti ho appreso più da lei che dal catechismo. Ancora oggi, quando incontra mia madre mi saluta con tanto affetto e quando Madre riporta i suoi saluti io vado girando per casa più o meno così:



  • Maestra Dora: Insegnava matematica ed è grazie a lei che non ho mai avuto problemi con i numeri. (Che poi a 22 anni sto dando i numeri è tutto un altro discorso) A volte non sapeva come fare con noi, quando faceva i problemi alla lavagna non aveva neanche il tempo di girarsi che avevamo già finito di risolverlo. Che secchioni. 
  • Maestra Rosa e Maestra Anna: Grazie a loro SO i congiuntivi. Voi direte: embè? No perché vi pare cosa da poco leggendo certi orrori su internet? Mi hanno insegnato la grammatica italiana alla perfezione, bhe quasi perché su certe cose ancora sono de coccio.
  • Professoressa Cecere: La mia professoressa d'italiano alle medie, mi ricorda tanto la Mc Granitt ♥ Era fantastica! Meravigliosa! Ed è grazie a lei che ho una passione per i libri e per la scrittura. Il momento più catartico tra me e lei fu quando presi in prestito dalla biblioteca della scuola "I promessi sposi" per poi restituirlo dopo 4 giorni dicendole: "prof, è che non mi ha preso proprio". Si mise a ridere come non mai. Ci fece leggere in classe "il vecchio e il mare", "il giardino dei Finzi Contini" e di tutto e di più e ci fece vedere "Shining" e "Il padrino". Non è tremendamente figa? :D
  • Professoressa Cerminara: Professoressa di Italiano e Latino del triennio. Le sue spiegazioni: POESIA! Chiare, lineari, esaustive e piene di aneddoti da far invidia a Piero Angela, tant'è che conservo i suoi quaderni per gli appunti gelosamente. Innamorata di Dante spiegava la Divina Commedia con il cuore in mano. All'inizio del triennio, come ovvio che sia, era molto dura, ma mai ingiusta, ma le si può perdonare tutto dato la giovane età. In quinto era una di noi! Celebri erano le tracce dei suoi temi definiti da Dodo: "Cerminareschi", al limite del trascendentale. Lei fu la donna che mi fece, non dico innamorare, ma quasi, il latino! Quanto mi mancano le sue lezioni. 
  • Professor Candigliota: UNO DI NOI! EMILIO UNO DI NOI! UNO DI NOOOOOIIII! EMILIO UNO DI NOOOII!!! Prof. Ing, Sign. Dott. Santo Emilio Candigliota: Un nome una garanzia. Professore di Matematica e Fisica, lui era l'uomo del "Fatti una domanda e datti una risposta" e delle 3 leggi di Candigliota. Le 3 leggi vengono tramandate di generazione in generazione ed echeggiano tra le mura della scuola. Se da Santo si trasformava in Emilio allora erano "uccelli per diabetici per tutti". Al professore interessava più utilizzare l'ora di lezione per discutere di argomenti veri, come poteva essere l'inquinamento o la mafia o di qualsiasi altro genere, piuttosto che insegnarci 4 formulette che presto o tardi avremmo dimenticato. Professori come lui, così attento a noi studenti, sono rari da trovare. Era per noi come un padre, un amico, un punto di riferimento ben fisso e ad essere sincera, vedendo alcuni professori che bazzicavano per la scuola, noi siamo stati molto fortunati come classe, dei nostri professori non ci possiamo assolutamente lamentare, anzi. P.s. In gita, LUI era molto più arzillo di noi a prima mattina dopo le serate in discoteca! 
  • Professor Mazza: professore di storia e filosofia, ma soprattutto un grande uomo con una cultura immensa. Ogni sua parola era una lezione di vita e ci ha insegnato cose che nei libri non si troveranno neanche a pagarli. 
  • Professoressa Bernardo: La mia Mercy ♥ Professoressa d'inglese, GENIO di donna. Indovinate quale lezione aspettavo con impazienza? Grazie a Mercy ♥ ho scoperto e amato la letteratura inglese, ma sopratutto Jane Austin. Inoltre vantava sempre la mia "bellissima pronuncia  d'inglese" uno dei 1000 e cento motivi per amarla. Professoressa perfetta, ma soprattutto un modello al quale ispirarsi. 

Ed è meglio che mi fermi qui altrimenti non ne usciamo più. 





Tra peli, peni e whatsapp.

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E i peli della moglie di un certo tizio...

Hi guys!
Dio! È da quando vedo video su you tube che voglio iniziare la qualsiasi dicendo: "Hi Guys" agitando le mani come se dovessi asciugare lo smalto!


È passato un anno da quando ho scritto la mia prima cazzata sul bloggo e dopo un anno posso dire che il mio blog è la La Mecca per i feticisti dei peli e di whataspp. Sono soddisfazioni.

Ed questo è solo di questa settimana



Sinceramente sono così orgogliosa di essere in mezzo ai siti porno che non so che dire.

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Crotone ci mette la faccia: Basta tumori! {Grazie Tina}

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Ieri è andato in onda alle Iene un servizio che mi sta particolarmente a cuore, che mi tocca personalmente, ma che soprattutto e sfortunatamente "tocca personalmente" tutti nella mia città, poiché TUTTI in famiglia hanno almeno UN malato di cancro (che sia sopravvissuto o meno).

(QUI il video)

È una consapevolezza terribile sapere che "Tu sai ciò che sto passando, ciò che provo perché lo hai vissuto anche tu, perché sai cosa significa dover dire addio ad una persona cara perché oramai consumata dal tumore."


Esser consapevoli che arrivati a questo punto siamo tutti condannati.
"Chissà quando arriverà il mio turno"
Perché se ADESSO stai bene, non sai se lo sarai anche DOMANI. Ed è un pensiero terribile.
Ed è ancora più terribile l'ignoranza che affligge la nostra città: persone che pescano, pascolano il gregge, raccolgono verdure in luoghi AVVELENATI!
"Io me lo mangio, tanto ieri l'ho mangiato e sono stato bene" Come se ti facesse venire un semplice mal di pancia.

A novembre pubblicai QUESTO POST. Lo ripubblico adesso, poiché a Novembre avevo ancora un briciolo di speranza, speranza che mi fu strappata a gennaio.



"C'ho il blog figherrimo è un blog scemo, come lo definisco io, persino il suo titolo lo è; nato in un giorno in cui avevo perso per un attimo la voglia di ridere e sorprendentemente in quello stesso giorno - con le mie parole - avevo fatto ritrovare la voglia di ridere ad una mia amica. In quello stesso istante la ritrovai anche io.
Volevo uno spazio per me e per gli altri in cui sorridere per 5 minuti, un angolo dove poter essere frivole, superficiali, sceme senza che qualcuno metta in discussione il tuo quoziente intellettivo.
Un posto dove per 5 minuti non esistono bollette da pagare, i soldi che mancano sempre, la spesa da fare, la paura e l'ansia del futuro.
Un posto dove non si senta parlare di Spread, di bambini uccisi con armi chimiche, di donne stuprate e ammazzate senza pietà, dove Berlusconi, Letta, Monti, Bersani e tutti i coglioni del cucuzzaro non sono le persone al governo che letteralmente ci stanno portando alla morte (basti pensare quanti si sono suicidati perché sopraffatti dalla disperazione dei debiti e dalla paura).
Volutamente ho creato uno spazio dove poter parlare di capelli, della vicina pazza che urla in continuazione, del tizio che non mi risponde su whatsapp, insomma di frivolezze.
Io non sono una giornalista, ci sono persone molto più competenti di me per scrivere di questioni serie, io sono una semplice ragazza di 22 anni che discute con gli amici di argomenti impegnativi e riversa sul web i pensieri più banali, superficiali, futili.
Solo questo. Solo una ragazza.
Fatta questa inutile premessa, oggi vorrei parlavi di un qualcosa che è vicino al mio cuore, vorrei parlavi del coraggio, della forza, dell'ardore, del mio orgoglio.

Io sono nata a Crotone, una città della Calabria di 180 km² e abitata all'incirca da 60 mila persone.
È una bellissima città, piccola certo, ma bella.
Forse ad altri occhi non sembrerà nulla di speciale, ma per me lo è.
Quando ero piccola e giravo in macchina con mio padre, mi incantavo letteralmente nel sentire i suoi racconti d'infanzia legati ad un certo luogo, come quando passammo sotto casa della mia bis nonna al Carmine (quartiere che affaccia sul lungomare) e mi raccontò che un giorno buttarono dal balcone mio zio. Nulla di grave dal primo piano, qualche osso rotto (se non sbaglio il braccio) e qualche graffio.
Lui si divertiva a raccontarmi questo aneddoto, come tanti altri (e sorprendentemente dello stesso genere) io pensavo solo "è un miracolo che nonna non abbia avuto un infarto".
Ai miei occhi, tutti quei luoghi che io frequentavano, diventavano ancora più belli perché intrisi di storia: la mia storia e la storia della mia famiglia.
"lì è dove i miei zii quasi non uccidevano zio"
"li è dove papà quasi non moriva fulminato"
"lì è dove io quasi non morivo fulminata"
"lì è dove mamma snobbò papà"
"lì è dove ti ho visto per la prima volta"
"lì è dove, amici miei, abbiamo passato serate fantastiche"

Poi venne un giorno, un giorno in cui tutto non ti appare più bello, dove quei lunghi in cui hai riso, pianto, gridato, ascoltato, abbracciato, baciato, diventano cupi e grigi, perché ti rendi conto che sono infetti, sono invece intrisi di male.
La strada dove aspettavi che suonasse la campanella, non è più quella strada dove attendevi Picci per parlare prima delle lezioni, ma è la strada fatta con materiali "speciali e pericolosi".
Poi venne un giorno...
quel giorno, i bisbigli che percepivi si trasformarono in urla.

Oms: eccesso di mortalità per tumori del 10%

All'improvviso, come una doccia gelida, ti accorgi che quella signora morta di tumore non si era ammalata per chissà qualche gioco del destino, si era ammalata per colpa di quei materiali "speciali e pericolosi".

Siamo 60 mila persone e tutti purtroppo abbiamo provato la paura, l'ansia, il terrore di perdere - o di aver perso -  una persona cara a causa di questo male. 

Ma c'è una persona, un'incredibile donna, che ha creato un gruppo facebook: Crotone ci mette la facciaha risvegliato gli animi della nostra città, ha dato forza e speranza a tante persone che stanno condividendo la sua esperienza.
Tina de Raffaele è una donna che ha aiutato il marito e la nipote a combattere contro il cancro e adesso lo sta combattendo lei stessa. 


Foto presa della pagina "Crotone ci mette la faccia"


Lei è stata la prima a metterci la faccia, adesso siamo in 16.721 a mettercela.

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Listography #6: Your past jobs.

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The Life In A Year


Oh beh questa è facile:

  • Scriba: 22 anni e non ho mai lavorato, o meglio l'unico lavoro che ho mai fatto da tutta una vita è la studentessa. Ovviamente aggratis. Sono anni che passo la vita a scrivere appunti e a riportarli in modo ordinato in quaderni. Perché io dai libri e dagli appunti separatamente non riesco a studiare. 
Fine.

In verità avrei voluto - vorrei - lavorare part time, ma Padre si oppone dicendo: "Tu pensa a studiare che poi ci pensiamo" 

Che il potere dello scriba sia con me!




Listography #5: Your biggest fears

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The Life In A Year

Qui il desiderio di sputtanarmi si fa prorompente in me.

Ciao, sono Racchia e oltre ad essere una cacasotto sono anche bipolare.
Mi spiego meglio (ardua è l'impresa): fondamentalmente io sono una cacasotto, questo è un dato di fatto; altro dato di fatto è che io mi scoccio facilmente di tutto compreso avere paura, indi per cui arrivati a un non definito punto di scoglionamento decido di superare la paura poiché mi sono scocciata di avere paura di tal cosa.
Tutto chiaro no? 

  • Insetti: TUTTI. Non mi importa se siete rari e venerati in Uzbekistan: io prima vi schiaccio, poi mi metto ad urlare dalla paura. Mi fanno tremendamente schifo. 
  • I Fantasmi: quando da piccola vedevo Casper dicevo: "oh quanto vorrei avere un amico fantastama!" Adesso se sento parlare di fantasmi mi escono le lacrime dagli occhi. Mi caco proprio in mano. Ma sei morto? E statti dove stanno i morti: lontano da me.
  • Le scale sospese: ho una paura assurda di cadere. No dico, ma vi costa qualcosa in più chiudere ste scale? 

  • Il Calore: a 3 anni e mezzo, precisamente a giugno, precisamente quando Madre da li a poco stava per mettere al mondo Pulce, ecco che io mi ustiono la coscia. Con la pasta e lenticchia. In mia difesa devo dire che: 
1. Essendo nana, ancora oggi salgo sulla sedia mettendo prima il ginocchio sul sedile della sedia e dopo mi siedo come una comune mortale.
2. Ancora oggi essendo che le tovaglie di Madre sono lunghe non si sa per quale arcano mistero anche quando mi siedo come i comuni mortali mi porto via metà tovaglia
3. Sono imbranata.
4. Madre, mi rivolgo a te: era proprio necessario A GIUGNO fare la pasta con le lenticchie tutta brodosa??? 
5. Se ve lo state chiedendo: non odio le lenticchie, al contrario è il mio legume preferito. Odio piuttosto il brodo. 

  • Guidare: mi prende l'ansia. A momenti supererò questa paura in quanto mi sono scocciata di chiedere passaggi il sabato sera. Quanto godrò ad avere i miei orari! 
  • La solitudine: È l'unica paura che non supererò mai. Non ho paura di restare sola in casa, o in qualche luogo chissà dove, io ho paura di restare sola nella vita.


   

Listography #4: Favorite bands

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The Life In A Year


Nella speranza che non ne esca un testamento simile a quello dei film ♥

  • Linkin Park (Pregate Spiderman affinché possa andare a vederli a giugno ♥ Con mia cugina di 13 anni. Ho una cugina di 13 anni figah io.)
  • U2
  • Queen
  • Mika
  • Adele
  • Lana, la mia amata Lana del Rey
  • System of a Down
  • Three doors down
  • Black keys
  • Beyoncè 
  • The cure
  • Imagine Dragons
  • Ludovico Einaudi
  • Wakey! Wakey!
  • Simple Minds
  • e tipo altri mille che al momento non mi vengono in mente ma che ascolto. 


In generale ho scoperto che tendenzialmente mi piace il genere: Alternative Rock. 
Non so cosa significa, ma a noi garba uguale. 




Listography #3: Favorite Film

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The Life In A Year


Essendo una divoratrice di film, avrei tanti film da mettere in lista, ma limitiamoci tipo a 10 o 15.

  • Harry Potter. 
  • Il signore degli anelli
  • X-men (tutti, anche "l'inizio" e "Wolverine")
  • Iron man
  • Thor
  • Lanterna Verde
  • Famo tutti sugli super eroi và, che si arriva prima.
  • Orgoglio e Pregiudizio
  • Matrimoni e pregiudizi (Una versione indiana molto carina e spassosa)
  • The terminal
  • Al di la dei sogni
  • The crow
  • Costantine
  • Il mio grosso grasso matrimonio greco (mi ricorda tanto la mia famiglia <3 )
  • Il diavolo veste prada
  • Pirati dei Caraibi
  • Apocalypse now 
  • Armageddon 
  • The day after tomorrow
  • Jane Eyre
  • V per Vendetta
  • Star Trek
  • Star Wars
  • Sherlock Holmes
  • Pretty Woman
  • Sherk
  • Man in Black
  • Hunger Games
  • Quasi amici
  • La sposa Cadavere
  • Monster & co
  • L'era glaciale
  • Il silenzio degli innocenti
  • Precious (Il primo film che vidi con i sottotitoli. Non chiusi occhio per due notti)
  • Bastardi senza gloria

"Ma limitiamoci tipo a 10 o 15" e ne mise 35! 
La coerenza.

Ne avrei da mettere altri mille, ma una voce nella mia testa mi ha urlato: "BAAASTA!!!!" quindi...








#VitaDaSfigata Parte 2

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Uomini...

The Seven Wonders: LaRacchia Horror Story

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Ho appena finito di vedere l'ultima puntata di American Horror Story: Coven.
È finito proprio (quasi) come volevo io.

Madison, fottiti!

Certo, questa terza stagione è stata un po' piatta e a tratti un tantino noiosa, per i miei gusti, ma se sono riuscita a finirla allora un po' merita. Chè io mi scoccio facilmente.

L'unica cosa: Ma Luke? Luke! Santocielo! Ma era proprio necessario mettere questo personaggio? E sua madre poi...
Totalmente inutile.
Troppa carne sul fuoco, troppe sottotrame che non si capisce che senso abbiano, per poi concludere il tutto in modo sbrigativo poiché le puntate scarseggiano.

Ma veniamo alla domanda fondamentale che fino alla fine della stagione non ci ha fatto dormire la notte e distratto dai saldi di Zara: Who is the Next Supreme?

Essendo che tutti, compresa Madison -seh ciao!- si credono la prossima Suprema, nel corso delle 13 puntate mi sono convinta anche io di essere l'erede di Fiona.

- "IO sono la Prossima Suprema!"
- "Bella mettiti in coda"

Per provare di essere l'eletta, la Stronza tra le stronze, eseguirò le "Sette Meraviglie"






Con la sola forza del pensiero ho dato fuoco ai capelli di un'amica di una mia amica che mi stava tremendamente antipatica.
Poco importa se fosse stata la candelina della torta di compleanno a bruciarle i capelli. 
In quel momento mi sono sentita potente!



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Listography #2: Pets you've had and their names.

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The Life In A Year


Qui imbroglio duro.

Non ho mai avuto un animale in vita mia, fatta eccezione di mia sorella Pulce.
I love you sist.


Però le mie amiche hanno adorabili animaletti in casa e dal momento che in pratica io vivo a casa delle mie amiche: come loro hanno adottato me io ho adottato le loro palle di pelo.

  • Max: era un bellissimo pastore tedesco, tanto tranquillo quanto dormiglione. La prima volta che lo vidi fu amore a prima vista. Ero piccola, tipo 11 anni e avevo paura dei cani grandi, ma lui era di una dolcezza infinita e così protettivo che non potevo non amarlo. Lui e Ale sembravano Belle & Sebastien. 
  • Blanco: il bellissimo quanto antipatico gatto di Ale, sinceramente non so se è maschio o femmina, mi sa maschio. Comunque, io con i gatti ho una sorta di amore/odio non li sopporto a pelle, ma adoro il fatto che si facciano i fattacci loro e ti coccolano solo quando garba a loro. In pratica se fossi un animale sarei appunto un gatto, ma per quanto Blanco mi stia antipatico ci rispettiamo u.u Io non gli faccio i dispetti e lui evita di riempirmi di peli. Il miglior rapporto che abbia mai avuto con un essere di sesso opposto al mio. Credo di amarlo.
  • Kama: la tartaruga di mio cugino Topolo. È come la mia dieta: sepolta in qualche posto chissà dove, ma c'è! È assolutamente adorabile.
  • Maya: Tu sei Lei. Maya è una cagnolina stupenda, meravigliosa. Lei è l'amore di Picci, oltre al mio. Ogni volta che vado a casa di Picci mi abbaia per tipo mezz'ora e mi sta alle calcagna, dopodiché prende il suo pupazzetto e avvicinandosi con i suoi bellissimi occhi sbrilluccicosi me lo pone sui piedi per giocare. Peccato che questo pupazzetto sia bagnato fradicio della sua saliva. Quando le dico: "no maya, non ci gioco con questo coso tutto sbavoso", lei mi guarda così: 



e si accuccia dietro le mie gambe.
È l'amore puro.

  • Carlino. Lui sarà il mio futuro cagnolino. Non so dove, non so quando, ma io e lui ci incontreremo e ci ameremo fino alla fine dei tempi. Ho deciso che avrei avuto un carlino quando per la prima volta vidi Man in Black 2 con mio padre. Li amo perché hanno la faccia così cazzuta. Per la cronata: Padre si chiama Carlo. 










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