Due mesi.

2 comments
Sono passati due mesi dal mio ultimo post, e sto scrivendo questo con poca voglia in quanto non ho nulla da dire.
Quando non ho nulla da dire non scrivo, fondamentalmente è lo stesso principio che applico nella mia vita quotidiana.
Mia nonna mi diceva sempre: "Se non hai nulla di carino da dire meglio tacere"
Seguo questo consiglio a metà, solo quando me ne ricordo, come una timorata di dio segue la retta via solo quando non ci sono tentazioni intorno a lei o si vuole redimere.

Perdonami nonna perché ho peccato.

E' un insegnamento che dovrebbe essere spiegato meglio al catechismo; la gentilezza è una dote assai rara oggigiorno e non so se esserne felice o meno.
Quando è eccessiva è così fastidiosa da sembrare falsa, e nella maggior parte dei casi lo è, ma preferisco di gran lunga una falsa gentilezza alla cattiveria gratuita, almeno nel primo caso si beneficia di qualcosa di buono.

Ho sempre trovato insensato dire qualcosa di scortese quando l'occasione non lo richiedeva, non fraintendetemi sono la prima ad avere una linguaccia velenosa, ma solo quando serve, quando è giusto, quando proprio la mia infinita pazienza ha raggiunto il limite.
Quando per soddisfare la mia sete di giustizia invece di spaccarti giustamente la faccia ti faccio a pezzi con le parole, che a volte le parole fanno più male di un cazzotto.
Gli ematomi passano, le ferite nell'orgoglio no.
E sono quelle ferite che mi danno più soddisfazione.

In due mesi nel mondo sono successe moltissime cose, probabilmente è la stessa mole di avvenimenti che si verificano da decadi, ma la differenza sostanziale sta nell'informazione.
Grazie ad internet tutti sanno tutto, abbiamo accesso ad un'infinità di notizie che a leggerle tutte impiegheremmo secoli. Abbiamo a disposizione un potentissimo strumento che ci permetterebbe di non dipendere più dalle testate giornalistiche che molto spesso sono pilotate e di parte, per influenzare la nostra opinione a loro favore.

Socrate disse: "Il sapere ci rende liberi, è l'ignoranza che ci rende prigionieri"

L'importanza dell'informazione è la chiave della libertà, liberi da pregiudizi, da falsi cliché, liberi di pensare con la propria testa e costruirsi un'opinione personale sull'argomento.
Abbiamo la possibilità di avere un potere enorme tra le mani, eppure ogni volta che su Facebook leggo i commenti sotto qualche notizia mi viene sempre più voglia di abolire qualsiasi mezzo informativo.

Più le macchine diventano intelligenti più noi esseri umani ci involviamo.
Noto con sconcerto quanto l'italiano medio sia diventato così ignorante, cafone, stupido che al sol pensiero mi sale un nervosismo cronico.
Gente che prima fa il professore di grammatica italiana condannando a morte certa l'uso di una virgola di troppo e poi commenta con frasi del genere:
"Che cagna fammi sentire come abbai"
"Tutti i musulmani sono dei terroristi di merda!"
"Non sono razzista ma te sei uno sporco negro! Ritorna nella giungla"
"Non sono omofobo ma te sei un frocio di merda che non merita di vivere perché non ti piace la figa"

Commenti purtroppo letti nelle loro varianti più colorite.

Questa gente respira, questa gente si riproduce, questa gente VOTA.

Non so se sono io quella diversa, quella che non riesce mai a fare di tutta un'erba un fascio, ma che giudica e analizza il singolo filamento o sono semplicemente una povera sciocca 23enne che crede ancora che non sia giusto crocifiggere tutte le persone per colpa di una piccola percentuale di persone cattive.

La verità è che è così faticoso avere a che fare col genere umano, non mi stupisco e anzi invidio quegli individui che hanno scelto di relazionarsi solo con gli animali, almeno loro non gioiscono della morte di 700 persone solo perché "immigrati".





Spero in un'invasione aliena.












Powered by Blogger.