Casi umani al mio cospetto.

15 comments
Cosa fai tra un tweet su sanremo e un altro?
Quello che fanno tutte le persone normali di questo mondo: spettegolano con gli amici su whatsapp.
A noi la bella vita ci fa na pippa.
Più precisamente, sotto le note di Questo Piccolo Grande Amore di Baglioni ecco che io e Skipper ci raccontiamo le avventure (per lui) disavventure (per me) con l'altro sesso.
Mentre io piangevo perché mi sono resa conto che #14 casi umani sono troppi per la mia breve vita, lui se la rideva. Lui, che in confronto Mr Grey è un eremita devoto alla castità.
Ricordando l'ultimo arrivato: Zerbyno 



Ma si può? 14!  Smagnetizzatemi! 

Caso umano #1: Il greco.

Gita scolastica di seconda media. Gli feci così tanta simpatia che si sentì autorizzato a stalkerarmi. Io bimba scema qual ero mi ci misi insieme. Dopo mezzo secondo già non lo tolleravo più, poiché mi ero ripresa dalla sbronza da Anna Tatangelo.
Si rubò con la forza il mio primo bacio, io mi rubai le sue palle con il mio primo calcio.


Caso umano #2: Lui.

Qui ci vorrebbe un racconto che Beautiful in confronto è un cortometraggio.


Caso umano #3: Il naziboy.

Era bello, ma bello assai. Alla Balotelli, ma con un viso più carino. Brasiliano. Pazzo di me e io pazza dei suoi addominali. Che caldo che faceva quell'agosto. 
E santo cielo se baciava bene. 
Non so se mi fece più impressione la sua idea di tatuarsi una svastica sul petto o il Ti amo dopo due settimane. Proprio non lo so.


Caso umano #4: L'arrivato.

Mi ricordo di questo caso umano, ma non mi ricordo il perché l'abbia eliminato dalla mia memoria. Ma una cosa è certa: la sua pesantezza rimarrà fissa nella mia mente.


Caso umano #5: Lo stalker.

Anche qui dovrei scrivere un lungometraggio alla beautiful. Mi riservo l'idea per un futuro libro.


Caso umano #6: Lo sfigato.

Uno dei miei preferiti. 
17 anni. Estate. Lui mi ruppe l'anima fino all'esaurimento per avere il mio numero, per uscire insieme a lui e quando finalmente - esausta - gli dissi di sì, per tutta la serata non fece altro che parlare di questa Tizia che gli piaceva, ma che non se lo filava di striscio anche se lui ci usciva pazzo. Mi fece vedere anche la foto della sorpresa che gli preparò per San Valentino.
In quel momento mi volevo buttare dall'auto in corsa.



Caso umano #7: Mr Peluche.

Era tanto carino e caruccio.
Era.
Dopo neanche qualche giorno che ci mettemmo insieme divenne apatico, antipatico, indifferente. 
Io lo mollo. 
"Ma no principessa mia!!!" Ma principessa cosa??? MA COSA??? Ci pensavi prima.
Una sera venne a casa mia per vedermi e per chiarire. Io lo vidi e gli chiarii che non c'era trippa per gatti.


Caso umano #8: Lui alla riscossa.

Va bhe è lo stesso caso umano #2. Un giorno ve ne parlerò perché c'è da ridere tanto per non piangere.


Caso umano #9: Ma cosa vuoi da me??? Ma scollati!

Più grande di me di circa 10 anni, amico di Fidanzato.
Inutile dire: mai cacato in vita mia.
Un tipo alquanto strano, parecchio strano. 
Quando lo incontravamo per strada era tutto calmo, sereno, e scherzavamo tranquillamente. 
Un simpaticone, solo che questo fissava, e anche tanto.
Parlava con il mio ragazzo e guarda me, e si incantava e fissava le tette e girati dall'altra parte che hai leggermente rotto. Che almeno fossi carino boh.
Non contento ha cominciato a stalkerarmi su facebook, in chat. Parlava del mio ragazzo e si metteva in primo piano lui, come per dire "GUARDA! ANCHE IO SO FARE QUESTO SO FARE QUELLO! PRENDI ME! PRENDI ME! PRENDI ME!" NO! MOLLAMI! 
Ma il bello è quando una volta sì e l'altra pure mi chiedeva se andavamo a bere un caffè. Soli. 


Caso umano #10: Goku.

Qui ci vuole anche il supporto di Google Maps per spiegare bene l'assurdità di questo caso umano.
Con lui mi sono spaventata sul serio.
Un pomeriggio scendo per andare a ritirare un libro, quando camminando mi ferma il fratello di Carlo Conte per chiedermi un'informazione: Dov'era Piazza Dei Casi Umani. 
Io gli dissi che eravamo già in tal piazza, ma lui con la scusa si sentì autorizzato a parlarmi di tutta la sua vita.
Ero braccata, non riuscivo a liberarmi di lui: IO che c'avevo fretta.
IO che dovevo andare a casa a fare la pipì! Ma sei sadico o cosa???
Poi ecco il colpo di scena: "E sai magari domani andiamo a prendere un caffè" MA CHI TI CONOSCE? MA CHE SCHERZI??? Che c'hai pure l'occhio da maniaco!!
"Dai dammi il tuo numero che ci mettiamo d'accordo per il caffè di domani" - "No guarda, magari dammi tu il numero che ti chiamo io" 
Mi sa che sta ancora aspettando la chiamata. Ciccio, c'hai anche 35 anni portati malissimo, ma cosa vuoi dalla vita mia?
Ci siamo salutati, eravamo spalla a spalla, io mi ero girata anche per vedere se stesse proseguendo in direzione opposta alla mia. Il tempo di attraversare la strada e fare qualche metro ecco che me lo ritrovo d'avanti esordiando con un "Aaaaah!! ci rincontriamo!!"
Ero sbiancata. 
Giuro che mi ero girata di scatto per capire come cavolo avesse fatto ad arrivare prima di me.
Gli sorrisi indietreggiando con cautela ed evitando movimenti bruschi, anche perché si stava avvicinando di nuovo; vedendomi proseguire per la mia strada non contento di avermi fatto prendere un infarto si mette a gridare un "ci tengo per quel caffè!!!"
Indietreggio ancora sorridendo e facendo di sì con la testa. IL MIO PEGGIOR SORRISO FINTO.
CORSI per arrivare a casa guardandomi sempre le spalle, convinta che mi potesse seguire.
Fino alle 10 di sera mi dimenticai che ancora dovevo fare la pipì.

 Teletrasporto. Altrimenti non si spiega.


Caso umano #11: Paolo.

Fine estate 2013. Io Pucci e Vacanto ci eravamo fermati su lungomare poiché Vacanto doveva salutare due sue amiche. 
Dopo 5 minuti io e Picci decidiamo di sederci vicino loro per parlare dei fattacci nostri, quando vediamo aggirarsi un tizio, sui 40 anni che ci guardava, poi se ne andava, ritornava, ci guardava e tesoro mio deciditi: che vuoi fare?
Non l'avessi mai pensato. 
Questo si siede vicino a me e mi fa: "ciao, tu sei per caso sei FRANCESCA?" Io mi giro, lo guardo e sorridendogli gli dico di no.
Dopo un po' di esitazione mi rigiro verso Picci dandogli nuovamente le spalle. 
Ecco che riparte nuovamente: "No perché mi sembravi una che si chiama Francesca" io continuo a sorridergli educatamente e aspetto che concluda di nuovo la frase, e infatti: "Comunque sei proprio bella, ti va di conoscerci?"
Continuando a sorridergli e indicando Vacanto gli dico che quello era il mio fidanzato e che mi dispiaceva. "ah va bhe niente" sta altri 5 minuti vicino me, io mi rigiro e dopo altri 2 minuti se ne va tutto sconsolato.
Picci non riusciva a trattenere le risate. Io pure, ma almeno ero di spalle quindi non poteva vedere la mia faccia contorta che cercava di trattenerle. Lei no. Lei gli rise in faccia. Poverino.

Paolo, semmai mi stessi leggendo, sappi che mi hai risollevato il morale perché quella sera mi sentivo più cessa di sherk! Grazie! E riconosco il coraggio che ci vuole per parlare con una ragazza, infatti non stavo ridendo per te Paolo, ma per la faccia rossa di Picci. Però pure te: c'hai 20 anni più di me, cosa ti aspettavi? 


Caso umano #12: Zerbyno.

Lui è l'ultimo capitato, lui che per un mese e più mi ha stalkerato su fb, che sapeva vita morte e miracoli miei. CHE SAPEVA DOVE ABITAVO. L'ansia. 
Essendo che è sempre stato educato, mai volgare e sempre gentile non potevo stroncarlo con un: "mollami! staccati! dissolviti che non ti tollero più" 
Ho sempre cercato di farglielo capire con educazione che "no, non mi interessi". Più chiaro di così c'è solo l'autolesionismo. 
Infatti dopo esser diventata più acida di Tina Cipollari, finalmente si è arreso. 

Ma ti adoro cosa??? Ma chi ti conosce???


Lui signori è L'uomo con i baffi del precedente post
Se avete o non avete i baffi non fa niente, basta che vi accoppiate.



15 commenti:

  1. "Ti adoro quando fai la stronza".
    Io li amo, li idolatro e farei una statua quando fanno così. Mi adori cosa razza di monocellula? Non vedi che mi prendo gioco di te e della tua dignità che hai sputato nel lavandino la mattina col dentifricio?

    Diobono la gente che s'accolla.

    Ciao LaRacchia. Ti amo sempre un po' di più <3

    RispondiElimina
  2. "Mi adori cosa razza di monocellula?" ahahahhahahahahhahhahahahah

    Ciao Mareva, Ti amo sempre un po' di più anche io <3

    RispondiElimina
  3. Il mulatto con la svastica vince.
    Poverino l'ultimo, dai... ci provava super! Era disposto anche a comperarti la nutella, suuuu!

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahhahahahahahah a dirla tutta abita anche a Firenze, quindi per un barattolo di nutella avrebbe dovuto fare km su km ahahhahahah

      no dico, la svastica... e il ti amo??
      Come disse il mio Zerby: "Per me è no."

      Elimina
  4. Sei consapevole che la ragazza di cui parlava caso umano #6 eri tu, vero? :D Che teneri quando ricorrono a questi mezzucci tristi raccattati dal Cioé annata '96...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. macché era una certa Valeria, o simile boh neanche mi ricordo. Me la fece vedere anche in foto e mi raccontò vita morte e miracoli su di lei e su come non se lo filasse minimamente. In quel momento tifavo per valeria, e per una botta in testa.

      Elimina
  5. Caspita che ansia che mi mette il caso umano #10, uno stalker professionista o.O
    Dimmi quando scrivi quel libro da fare un baffo a beautiful, che lo compro prima di subito. L'unico modello di caso umano che manca è quello che prima dice una cosa, tu gli fai presente che la pensi al contrario, e lui cambia versione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io mi sono spaventata come non mai. Ieri la mia amica Ale mi ha raccontato IL caso umano per eccellenza. I miei 14 in confronto impallidiscono xD

      Elimina
    2. Secondo me avevi ottimi motivi per avere paura xD
      Che dici, IL caso umano che ti hanno raccontato supera un tizio che, in risposta a un amico che aveva fatto apprezzamenti su sua madre, ha ribattutto dicendo "se non fosse mia madre me la farei pure io"? Questo qui mi ha turbata parecchio...

      Elimina
    3. No maya ahahahahahah
      Questo non è un caso umano, questo è un caso psichiatrico .-. W la sindrome di edipo

      Elimina
  6. Risposte

    1. anche tu hai avuto a che fare con i casi umani? ♥

      Elimina
  7. Ti salvi solo dove scrivi che riconosci il coraggio di attaccare bottone con una ragazza. Per la cronaca i miei approcci sono più o meno come quelli del 40enne che ti ha chiesto se sei Francesca, e anche l'esito ci assomiglia molto, purtroppo. Quest'anno vado per i 30 e già mi vedo a 40 anni solo e disperato e sempre più terrorizzato dalle donne. A settembre fissavo in continuazione 2 ragazzine che mi piacevano da morire e forse è solo una mia impressione ma a un certo punto una delle 2, la più sgamata, mi dice di presentarmi e io mi giro e me ne vado, pensando ancora che sarà stato uno scherzo della mia immaginazione...

    Tornato a casa l'aggiungo su facebook e questa non mi accetta. Avrà cliccato "non ora", ma poco importa visto che non mi ha aggiunto e che è felicemente fidanzata (ma è passato un po' dall'ultima volta che ho controllato).

    Ho passato tutto il tempo e tutta la vita ad ammazzarmi di seghe, praticamente non ho scopato nemmeno pagando perché mi arrapo solo al pensiero di essere sottomesso da una qualunque donna o ragazza carina.

    Il mio curriculum "sessuale" (pay escluse) alla soglia dei 30 anni è 3 mezze cesse baciate (2 conosciute su internet), anzi una era carina, ma non di faccia: una nana ninfomane che per incontrarla ho attraversato mezza penisola in treno senza nemmeno averla vista prima in faccia (cosa si fa per disperazione...), e questa, la seconda volta che la vedo mi porta in un locale a fare le gang bang...

    La prima volta almeno mi ha fatto la grazia di soddisfare la mia perversione. Sono riuscito a incontrarla solo con la scusa di farle da zerbino, più o meno. Poi siccome è molto distante e molto più grande di me, mi gioco il jolly facendo "outing" sulla mia condizione di sfigato (visto che tanto non avevo niente da perdere, se non i soldi di altri eventuali viaggi per raggiungerla), e lei per po' fa finta di incassare bene il colpo, poi un giorno mi scrive chiaramente di non volermi più incontrare perché avevo ammesso le mie difficoltà...

    Tu tifavi per la Valeria di un tuo caso umano e io tifo per i perdenti come me, pensando che comunque ho fatto lo stesso delle gran figure di merda lasciando trasparire chiaramente quanto sono sfigato, e ormai ho paura persino della mia ombra.

    Leggere queste cose che scrivi mi fa pensare che forse non era proprio il caso di rendersi ancora e sempre più ridicolo di così, ma quelli almeno hanno avuto coraggio, le palle di provarci veramente, mentre io sono solito fermarmi un po' prima, ma tanto lo stesso vengo giudicato male e lo stesso non combino niente...!

    Potrei continuare in eterno ma ho già scritto fin troppo. Sono il caso umano #13 o Zerbyno 2, al limite. Solo che quello almeno ha ancora un po' di risposta pronta. Mentre io cerco invano di evitare figure di merda aspettando il miracolo.

    Ennesima prova che sono solo un povero coglione masochista, altrimenti perché scrivere queste cose al nemico (il genere femminile che mi schifa)? Fossi un cesso, ma sono abbastanza carino... Solo io potevo scrivere queste cose su qui...

    RispondiElimina

Le parolacce sono un obbligo morale.

Powered by Blogger.